PALAZZO DELLO SPORT

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CARATTERI IDEATIVI/CONCEPT
Il concept del palazzetto dello sport è declinabile in cinque aggettivi: dislivellato, perché il palazzetto dello sport è organizzato utilizzando a vantaggio dell’assetto funzionale e della mitigazione ambientale la differenza di quota altimetrica, pari a circa 5 metri, che sussiste tra il terrapieno accessibile dalla strada regionale 320 (viale Cavour) e l’alveo del fiume Corno; simbolico, perché il palazzetto dello sport, in corrispondenza dei prospetti principali, poggia su basamenti murari composti con le macerie prodotte dagli eventi sismici del 1979 e del 2016; panoramico, perché il palazzetto dello sport costituisce un vero e proprio spalto panoramico dal basso, rivolto da un lato verso il centro storico di Cascia e dall’altro verso il monte Fenfrano; orientato, perché il palazzetto dello sport è organizzato planimetricamente con l’asse longitudinale disposto in direzione nord-ovest/sud-est, conformemente alle previsioni dell’impiantistica sportiva che indicano l’importanza di non avere aperture che illuminino direttamente il campo di gioco poste nei lati corti; flessibile, perché il palazzetto dello sport si propone sia come struttura capace di ospitare eventi complementari rispetto all’offerta sportiva sia come struttura capace di svolgere un ruolo di prima accoglienza (anche e soprattutto in occasione di possibili eventi emergenziali).

CARATTERI FIGURATIVI/COMPOSIZIONE

Il palazzetto dello sport è concepito come un’architettura duplice ovvero come un edificio che, seppure schiettamente contemporaneo, riserva una particolare attenzione alla contestualizzazione. Anche e soprattutto in virtù di alcune contraddizioni consapevoli volte a mitigare l’impatto paesaggistico di un’attrezzatura inevitabilmente rilevante dal punto di vista dimensionale. In tal senso, il palazzetto dello sport è previsto stereometrico, ma presenta un’altezza limitata, è previsto rivestito in lamiera metallica, ma è contrassegnato da cromatismi naturalistici (colore RAL 6005), è previsto monolitico, ma è disposto planimetricamente in modo tale da svolgere il ruolo di cerniera pedonale tra l’esistente centro sportivo “Magrelli Active” (in cui è previsto l’insediamento di un’ulteriore area a parcheggio), la pista ciclopedonale del fiume Corno e le aree di parcheggio ricavate al livello dell’ingresso del pubblico. Ma soprattutto, in virtù dei basamenti murari composti con le macerie prodotte dagli eventi sismici del 1979 e del 2016, il palazzetto dello sport, senza presumere di porsi in competizione né con i pinnacoli della basilica di Santa Rita, né con la statua presente sulla vicina rotatoria stradale, intende proporsi come landmark evocativo, capace di celebrare tanto la necessità del ricordo del passato quanto la necessità dell’aspirazione al futuro. Coerentemente con il suo carattere duplice, l’interno del palazzetto dello sport, contrapponendosi al carattere algido dell’esterno, si propone come un vero e proprio “scrigno ligneo”, composto da una teoria di essenze lignee a vista, volto a garantire un’atmosfera coinvolgente e rilassante.

CARATTERI DISTRIBUTIVI/FUNZIONI

Il palazzetto dello sport è articolato su tre livelli, resi accessibili mediante due blocchi di comunicazioni verticali disposti simmetricamente. Al livello inferiore (quota +600,00 m slm), accessibile dalla quota dell’argine del fiume Corno, è previsto lo spazio per l’attività sportiva (caratterizzato da una superficie libera pari a 30 x 50 m e altezza libera sotto trave pari a 12,5 m), serrato lateralmente da due gradinate telescopiche (che possono ospitare complessivamente fino a 320 posti) corrispondenti agli spazi per i servizi di supporto all’attività sportiva: da un lato due spogliatoi per gli atleti (progettati per 18/20 atleti al netto dei servizi igienici), due spogliatoi per gli arbitri, un locale per il primo soccorso (12 m2 al netto dei servizi igienici), un locale per il controllo antidoping (12 m2 al netto dei servizi igienici), due depositi e un locale tecnico; dall’altro lato un deposito per attrezzature sportive (collegato direttamente con il campo di gioco e con l’esterno) e due magazzini, un blocco servizi igienici per il pubblico (pensato per quando sono fruibili le tribune telescopiche), un deposito e un locale tecnico. Al livello intermedio, accessibile dalla quota dei parcheggi (+ 605,00 m slm), è previsto l’ingresso alla gradinata fissa (che può ospitare fino a 470 posti a sedere, compresi 6 posti per disabili con accompagnatore e spazi per la stampa e le riprese televisive posizionati in corrispondenza della linea centrale del campo di gioco ed è distribuita da scale di larghezza pari a 1,2 m così come il percorso di distribuzione alla quota più bassa), che contrassegna lo spazio per il pubblico, serrato da un lato da ulteriori servizi di supporto all’attività sportiva (una palestra, due spogliatoi per 8 atleti ciascuno, un blocco di servizi igienici, un’aula per corsi di formazione/sala stampa e un ingresso riservato agli atleti) e dall’altro lato da servizi per il pubblico (un bar/punto ristoro, un ufficio amministrativo, un blocco di servizi igienici e un ingresso dal percorso pedonale tra il centro sportivo “Magrelli Active”, la pista ciclopedonale e le aree di parcheggio ricavate al livello dell’ingresso del pubblico). Al livello superiore, il vuoto proprio dello spazio per l’attività sportiva è serrato da un lato da ulteriori servizi di supporto all’attività sportiva (due palestre e un blocco di servizi igienici) e dall’altro lato da un blocco di centrali tecnologiche (un locale tecnico per Unità Trattamento Aria, una centrale idrica e una centrale termica con accesso autonomo dall’esterno). Per quanto riguarda le sistemazioni esterne, il progetto prevede la presenza di un percorso pedonale che cinge il volume del palazzetto dello sport e che si riconnette al livello del percorso ciclopedonale e, attraverso una piazza, alla strada carrabile di accesso all’area da viale Cavour. Tale strada disimpegna un parcheggio per gli autobus degli atleti sul lato dell’edificio in prossimità dell’ingresso all’uopo riservato e un parcheggio per autobus e autovetture ad andamento lineare con possibilità di espansione in un’area che può assumere il ruolo di parcheggio riservato e che viene integrato dall’area per parcheggi pubblici prevista a valle in prossimità del centro sportivo “Magrelli Active”. Per il calcolo dei parcheggi, in base al numero di utenti che raggiungono l’impianto con mezzi vari, le aree di parcheggio, per i diversi mezzi di trasporto, sono state di massima dimensionate in base alle seguenti utilizzazioni convenzionali e superfici comprensive degli spazi di manovra: cicli e motocicli: n. 1 utente - mq 3; autovetture: n. 3 utenti - mq 20; autobus: n. 60 utenti - mq 50. Sul lato dell’ingesso per gli utenti sono previste anche aree di parcheggio riservate ai disabili conformi alle vigenti norme relative al superamento delle barriere architettoniche. Salvo diversa disposizione di legge, è stato previsto nel parcheggio per il pubblico ed in quello per gli atleti almeno n.1 posto auto ogni 50 autovetture o frazione. Per tutti i collegamenti tra le aree di parcheggio destinate ai disabili e gli accessi alle zone spettatori o atleti è stato previsto il superamento delle barriere architettoniche. In base alle vigenti disposizioni di legge e ai regolamenti comunali nonché considerando il posizionamento della struttura, è stato ipotizzato uno studio, concernente le modalità di accesso ed esodo da parte delle diverse categorie di utenti (atleti, giudici di gara, addetti, spettatori, tenendo conto della presenza dei disabili), che ha portato alla seguente valutazione relativamente al numero degli utenti che raggiungono e si allontanano dall’impianto:
50 utenti: direttamente a piedi senza l’ausilio di mezzi pubblici;
100 utenti: mediante mezzi di trasporto collettivo organizzato (autobus);
650 utenti: mediante mezzi di trasporto individuale (autovetture);
50 utenti: mediante mezzi di trasporto individuale (cicli, motocicli).
Il numero degli utenti è stato calcolato ipotizzando la peggiore delle ipotesi, consistente nell’uso contemporaneo di due campi di pallavolo attraverso il seguente schema:
800 spettatori e 50 utenti degli spazi per attività sportive (suddivisi in: 12 giocatori, di cui 7 titolari e 5 riserve, x 2 campi = 24 giocatori; 5 utenti (allenatore, viceallenatore, dirigenti, medico e massaggiatore) x 2 campi = 10 utenti; 16 addetti), per un totale complessivo di 850 fruitori. In tal senso, il numero di posti auto corrisponde a circa 4.500 mq, che sono ampiamente garantiti dalle aree a disposizione per tale scopo previste nel progetto.
Le sistemazioni esterne sono, infine, completate da ampie zone a verde (per una superficie complessiva pari a circa 4.200 mq) che consentono, in attesa della definitiva dislocazione dell’impianto comunale di depurazione, l’infoltimento delle alberature già presenti mediante la piantumazione di ulteriori alberature, atte a costituire nell’insieme una vera e propria barriera vegetale.

CARATTERI EVOLUTIVI/FLESSIBILITÀ

Il palazzetto dello sport, oltre ad accogliere le principali attività sportive indoor di squadra (pallacanestro, pallavolo, pallamano, calcio a cinque), è volto ad accogliere tutte le altre attività sportive indoor individuali (arti marziali, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, pugilato, scherma, tennis tavolo ecc.), anche in modo contestuale. Così come il palazzetto dello sport, oltre a svolgere la funzione primaria e prevalente di struttura sportiva, è volto ad assolvere anche una missione polifunzionale, proponendosi sia come struttura capace di ospitare eventi complementari rispetto all’offerta sportiva (concerti musicali, spettacoli teatrali e coreutici, congressi, fiere ecc.) sia come struttura capace di svolgere un ruolo di prima accoglienza in occasione di meeting e/o eventi emergenziali.

CARATTERI TECNOLOGICI/IMPIANTI

Con l’intento di progettare un edificio ad altissima prestazione energetica del tipo NZEB (Nearly Zero Energy Building), dal punto di vista della sostenibilità energetica, considerando una superficie in pianta dell’intervento di circa 2750 mq, risulta necessaria la realizzazione di un impianto fotovoltaico per una potenza di picco pari ad almeno 60kWp. In tal senso, nel progetto è prevista la realizzazione di un impianto da circa 62kWp in grado di produrre circa 75.000kWh all’anno. Si prevede, inoltre, l’utilizzo di pannelli solari termici (sistema di captazione è costituito da collettori solari costituiti da tubi sottovuoto a doppia parete di vetro), in grado di garantire la copertura almeno del 55% del fabbisogno annuo complessivo per acqua calda sanitaria e riscaldamento che rappresentano argomenti particolarmente sensibili in un impianto sportivo. La dotazione di pannelli fotovoltaici e pannelli solari termici è prevista integrata sulla falda di copertura esposta a sud-ovest e posizionata in adiacenza al rivestimento metallico con sistemi di fissaggio dedicati. I temi della sostenibilità energetica dell’edificio, infine, sono completati dall’impiego di un sistema di raccolta e recupero delle acque meteoriche che, oltre a non sovraccaricare la rete fognaria pubblica, consente un utilizzo non potabile dell’acqua per usi fondamentali in un impianto sportivo quali lo scarico dei servizi igienici, il lavaggio degli indumenti, la pulizia di ampie superfici e l’irrigazione delle aree a verde.
Dal punto di vista tecnologico e impiantistico la sostanziale equiparazione delle pompe di calore a “fonti energetiche rinnovabili” attuata dai recenti D.Lgs operanti in materia ne rende opportuno l’impiego anche nel presente progetto. La soluzione si basa sull’impiego di una la pompa di calore polivalente che rende possibile, con un impianto a 4 tubi, la produzione sia di acqua refrigerata sia di acqua riscaldata tramite due circuiti idronici indipendenti. In particolare, si prevede l’installazione di una pompa di calore multifunzione aria-acqua di tipo polivalente a recupero totale del calore di condensazione. La macchina permetterà di riscaldare o raffrescare l’intero edificio e di produrre, inoltre, acqua calda sanitaria. In regime estivo la macchina è in grado, mediante recupero totale, di generare calore per la produzione di acqua calda sanitaria e per il circuito di post-riscaldamento. L’unità di trattamento aria a servizio dell’impianto sportivo sarà provvista di sistema di filtrazione, raffreddamento e deumidificazione, riscaldamento e umidificazione e si prevede l’impiego della tipologia impiantistica del tipo “a tutt’aria” che usa bocchette posizionate a filo solaio e che sfrutta la presenza di uno spazio tecnologico dedicato posizionato in copertura che, tramite una carteratura metallica integrata nella copertura, occulta i canali di distribuzione dell’aria, ma ne consente l’accessibilità e la manutenzione dall’esterno.

CARATTERI COSTRUTTIVI/STRUTTURA
Secondo l’intento di realizzare un edificio che all’interno sia caratterizzato come uno “scrigno ligneo”, anche la struttura del palazzetto dello sport è prevista in legno lamellare. In particolare il sistema costruttivo portante è previsto a telaio con pilastri e colonne in legno lamellare incollato di spessore 24 cm. La parte della struttura interessata da grandi luci è prevista con telai spaziali con doppio pilastro e trave singola a unica campata di altezza pari a 240 cm. Una minima parte della rigidità strutturale è garantita dagli incastri semirigidi del telaio spaziale, ma l’assorbimento di gran parte della componente sismica e del vento viene demandata ad appositi diagonali in legno lamellare dimensionati sia in regime di trazione che di compressione e distribuiti in idonee parti di struttura. In particolare è possibile individuare due tipologie di controventamento: una di parete, disposta su piani verticali nelle due direzioni della struttura ed una di falda. Il controventamento di parete adeguatamente bilanciato nelle due direzioni trasversali, individua in pianta due “C” in corrispondenza delle due teste dell’edificio che serrano il campo di gioco; queste, a loro volta, vengono collegate mediante le due pareti principali longitudinali, anch’esse adeguatamente controventate. La geometria del controventamento – singolo elemento, configurazione a “V”, configurazione a “K” – è stata pensata in funzione delle aperture presenti nelle pareti interessate. Per assicurare idonea rigidezza in copertura sono previsti elementi diagonali in legno disposti all’estradosso del solaio. Il posizionamento – a circa metà della trave di copertura – permette di sollecitare la trave nel suo punto medio, evitando fenomeni di instabilità fuori dal piano. Le fondazioni sono previste con platea e successiva realizzazione di pavimentazione aerata dove risulta necessaria ai fini della valutazione igienico ambientale. I solai di interpiano sono previsti in travi di legno lamellare di base 12 cm e altezza variabile in base alla luce interessata, posti a interasse di circa 65-80 cm e successivo doppio strato di OSB/4 spessore 3 cm. La tipologia di pavimentazione strutturale è stata scelta al fine di garantire anche nei solai intermedi un’adeguata rigidezza di piano. La copertura della struttura è prevista con pannelli portanti in legno prefabbricati con struttura a celle spessore 160 mm. La struttura di finitura della facciata verrà ancorata mediante appositi elementi verticali ad un pannello OSB/3 spessore 2 cm, chiodato su appositi montanti in legno posti nello spessore della struttura perimetrale. 

PALACASCIA
Impianto sportivo polivalente in località Prati di Santa Chiara

tipologia
progetto di fattibilità tecnica ed economica

committente
Comune di Cascia

progetto architettonico
HOFLAB (Paolo Belardi, Simone Bori, Matteo Scoccia)
Comune di Cascia (Alessandro Marotta)

progetto grafico
Paul H. Robb (Salt&Pepper)

collaboratori
Felice Lombardi
Francesco Maria Servillo

cronologia
progetto dicembre 2017- settembre 2018