Campus Bocconi

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Dialogo, dinamismo, flessibilità, creatività, sperimentazione. Sono alcuni dei principi culturali su cui si fonda l’Università Bocconi, e sono gli stessi che il progetto vuole esprimere, attraverso l’interazione e l’integrazione con il suo contesto. È proprio a partire da questo che vengono definiti i caratteri distributivi ed è con il contesto stesso che il progetto vuole comunicare, mutando il suo aspetto in funzione delle attività dei suoi fruitori
 
L’intervento architettonico si configura quale naturale completamento del tassello nord-orientale dell’area verde prevista dal progetto Nove Parchi per Milano per la Zona 5 del capoluogo lombardo. I parchi limitrofi si espandono fino ad entrare all’interno dell’ex area industriale che diventa una zolla verde modellata su una pendenza ascendente lungo l’asse sud-est nord-ovest. 
Il grande monolite viene poi scavato da un primo canale che disegna lo spazio interno su cui andranno ad affacciarsi i blocchi funzionali principali. La cesura rappresentata dalla viabilità carrabile viene superata facendo scendere la quota del terreno e creando un passaggio sotto il livello stradale. Il grande spazio interno si configura come un parco in leggera pendenza direttamente collegato all’area verde a sud.
Un secondo canale taglia il blocco lungo tutta la sua lunghezza e prosegue il tratto di Roggia Vettabia riportato alla luce nel progetto di riqualificazione dell’area ex Officine Meccaniche.
Le direttrici principali, ortogonali tra loro, sono il “parco basso” (nord-sud) e la grande rampa che collega il parco sopraelevato al Parco Ravizza (est-ovest), e rappresentano gli assi di connessione con il sistema verde esistente.
Nel sistema delle due grandi rampe verdi vengono incastonati gli elementi comunicativi del complesso: i due blocchi destinati a contenere il campo da calcio e la piscina, che rimangono sospesi al di sopra del “parco basso”, e le torri delle residenze, che emergono invece dalla rampa est-ovest.
 
Le funzioni principali, ad esclusione delle residenze (Bocconi Dorms), sono disposte tutte all’interno del blocco con copertura verde. Questo è suddiviso in quattro parti, longitudinalmente dal canale, e lungo la trasversale dal passaggio che ricalca a livello strada la direttrice del parco sopraelevato. I due quadranti a nord ospitano la School of Management, gli altri due la Bocconi Cafeteria ed il Bocconi Store (affacciate su via G.C. Castelbranco) e il Recreation Center in quello rivolto verso il parco. 
All’angolo tra via R. Sarfatti e via L. Castiglioni, in prossimità della sede centrale dell’Università, e di fronte all’ingresso dell’edificio principale del nuovo complesso, viene previsto un punto informazioni e orientamento per gli utenti dell’intero campus. Qui è posizionato l’ingresso principale all’area (interamente ciclopedonale) in una piazza coperta pavimentata. Il secondo accesso si ha da via G.C. Castlebranco, in asse con il Bocconi Dorms. A questi due ingressi “urbani” si aggiungono altri due in diretto collegamento con i parchi: quello a sud, sotto il livello strada, con una piazza analoga alla prima, ma di dimensioni minori, e quello a est, dove la rampa in salita è scavata in trincea per permettere anche la discesa al "parco basso".
Campus Bocconi
proposta per il concorso di progettazione del nuovo complesso edilizio dell'Università Commerciale “Luigi Bocconi” a Milano, area ex “Centrale del Latte”

tipologia 
concorso
luogo 
Milano, 
banditore
Università Commerciale "Luigi Bocconi"
progetto architettonico 
HOFLAB (Paolo Belardi, Simone Bori), Gabriele Ranieri, Carl Volckerts
collaboratore
Giacomo Benedetti
progetto strutture
Marco Breccolotti
soluzioni tecnico-domotiche
Marco Vergoni
modello plastico
emmealquadrato
video
LeFucine Art&Media 
dimensioni
superficie 47.500 mq
cronologia

concorso 2012