Banca di Mantignana e di Perugia - Sede centrale

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L’idea fondativa del progetto architettonico è stata quella di amplificare la permeabilità visiva dell’interno e, con essa, la massima godibilità dall’esterno degli affreschi ottocenteschi che decorano le pareti e le volte di copertura (oltre che di quelli settecenteschi rinvenuti in corrispondenza dell’ingresso da piazza IV Novembre), senza penalizzare la funzionalità e quindi la sicurezza propria di una filiale bancaria.
Ma anche senza rinnegare la memoria di un’attività commerciale, quale il negozio di antiquariato Rufini, che ha svolto un ruolo primario nell’affermazione commerciale dell’acropoli (tanto che una delle insegne preesistenti è stata preservata, restaurata e rimontata in forma di reperto).
In tal senso, sia lo sportello bancomat sia la bussola d’ingresso, concepiti come una sorta di “casa nella casa”, sono stati inglobati all’interno di un unico manufatto (orientato secondo la geometria dettata dai costoloni delle volte a crociera e rivestito con pannelli di lamiera di ottone), che insiste sul vano murario verso piazza Danti, mentre il vano murario verso corso Vannucci è completamente vetrato.
Le finiture interne compendiano tradizione e innovazione, perseguendo la valorizzazione pittoresca dei solai lignei e delle volte laterizie.
Banca di Mantignana e di Perugia - Sede centrale

tipologia 
realizzazione
luogo 
Perugia, piazza IV Novembre
committente
Banca di Mantignana e di Perugia
progetto architettonico 
HOFLAB (Paolo Belardi, Matteo Scoccia), ZUP design (Marco Fagioli), Marco Palazzeschi
progetto strutture
HOFPRO (Roberto Baliani), Francesco Guarino
progetto impianti meccanici
Progter (Antonio Gagliardi La Gala)
progetto impianti meccanici
Italprogetti (Elvisio Regni)
direzione lavori
HOFPRO (Roberto Baliani), Massimo Mariani
impresa
Ecisa srl
cronologia
progetto 2009
realizzazione 2010
fotografie
ZUP design