arco (in)naturale

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Per garantire la fruizione pubblica della spiaggia dell’Arco naturale, chiusa a seguito dei crolli verificatisi nell’autunno 2007, quando una grande quantità di terra e di massi si è staccata dalla volta superiore producendo un cumulo di detriti che ha invaso l’arenile sottostante, il progetto prevede la realizzazione di un passaggio pedonale reso sicuro con un'opera d’arte al quadrato ovvero con un’opera d’arte in senso ingegneristico amplificata dal suo essere anche un'opera d'arte in senso artistico firmata da Nicola Renzi. Infatti, la struttura progettata per il consolidamento dell’Arco naturale, evocando poeticamente la suggestione della mitica figura di Palinuro, è caricata di senso dalla sua condizione metaforica di nave “spiaggiata”, che s’insinua al di sotto della volta rocciosa per trovarvi riparo. Gli elementi strutturali, caratterizzati da una geometria ad arco a tutto sesto (arco ideale) e volti a enfatizzare per contrasto la geometria complessa dell’Arco naturale, interpretato come spazio between (ovvero come spazio libero compreso tra l’intradosso dell’arco naturale roccioso e l’estradosso dell’arco innaturale metallico) vanno letti idealmente e figurativamente come l’ossatura trasversale (costola/orditura) di una nave, suggellata da due elementi di testata posti su entrambi i fronti d’accesso. La massività e la matericità di questi elementi, realizzando una porta ideale che cela l’ingresso, esaltano lo squarcio di luce compreso tra gli elementi artificiali e l’intradosso dell’Arco naturale e invitano a oltrepassarli per fruire dello spazio retrostante. Ciò che ne risulta è un passaggio protetto, che filtra e misura la visuale permettendo un’insolita, ma suggestiva percezione di un Arco (in)naturale. Dal punto di vista materico, i telai strutturali sono previsti realizzati in legno lamellare di larice opportunamente trattato per resistere agli agenti atmosferici marini, mentre gli elementi di controventamento sono previsti in acciaio inox satinato. Gli elementi di testata sono ipotizzati realizzati con una struttura portante in legno (presumibilmente resa stabile attraverso barre verticali in acciaio opportunamente fondate) e un rivestimento in legno combusto. Tale materiale, generato dalla bruciatura superficiale dei pannelli di rivestimento, oltre ad assorbire la luce circostante evitando eventuali fenomeni di rifrazione e di riflessione solare, presentano una minima necessità di manutenzione, perché tale tecnica sigilla la superficie legnosa eliminando completamente ogni porosità e, quindi, ogni possibile fonte di deterioramento.
ARCO (IN)NATURALE
progetto di consolidamento dell’Arco naturale di Palinuro

tipologia
progetto
luogo
Centola (Sa)
progetto architettonico
HOFLAB (Paolo Belardi, Simone Bori, Matteo Scoccia), Carl Volckerts
collaboratore
Laura Becchetti
artista
Nicola Renzi
progetto strutture
Area Progetto Associati
cronologia
progetto 2016